La mia esperienza attiva in Lega finisce qui.

Non ritengo accettabile l’introduzione di leggi che comportano la segregazione di fatto di parte della popolazione.
Non me la sento di collaborare con un ‘azione politica che comporti una sostanziale limitazione della libertà delle persone garantita dalla nostra costituzione.
Il green pass ed il dl Zan rappresentano una soglia che non deve essere superata pena il rischio di trasformare la democrazia in una potenziale dittatura.

La lotta per la libertà, la difesa della famiglia tradizionale e dei valori propri della nostra tradizione cristiana, la lotta per la piena occupazione e valorizzazione del lavoro, la difesa dei confini della patria, sono valori imprescindibili e NON NEGOZIABILI.

Ringrazio in particolare Siri e Borghi per le battaglie che portano avanti ma, da oggi proseguirò questa battaglia come singolo cittadino , sovranista, indipendente e libero.

So che è una scelta difficile, ma credo che non sarò il solo a portarla avanti.

La non condivisione del green pass è per me un segno forte per chi vuole difendere fino in fondo la democrazia.
Spero che in futuro la Lega possa ritrovare se stessa.
In tal caso il mio contributo seppure molto , molto modesto ci sarà.

Dr Maurizio Cerquetani

Di fronte alla prematura morte del Dr Maurizio Cerquetani, un evento che ha toccato profondamente il cuore di tutta la nostra comunità, possiamo dire soltanto una cosa:
GRAZIE per tutto quello hai fatto per noi come medico e come uomo.

Una riflessione però è giusto farla.
A fronte della gravissima crisi sanitaria e non solo che vive il nostro paese, la speranza di poterla superare poggia soltanto sull’impegno, certamente delle autorità a tutti i livelli e della scienza, ma soprattutto su quello dei tanti operatori sanitari che operano negli ospedali e sul territorio e di tutti noi cittadini, sia come singoli che come collettività.

Tu, caro Maurizio, come medico di base, in questo triste momento di pandemia sei sempre stato vicino a tutti i tuoi assistiti.
Non ti sei risparmiato.
Hai curato tutti evitando a tanti di dover ricorrere al ricovero in ospedale.

Hai salvato vite umane.

Sarà il Signore a ricompensarti.

Noi vogliamo ricordare la tua disponibilità, il tuo impegno e soprattutto l’esempio che hai dato di come un medico possa e debba operare sul territorio.

Spero che sul tuo esempio molti possano riflettere.

Grazie ancora caro Maurizio.

Analisi governo Draghi

4 Marzo 202116    

Cari amici,

il momento storico che stiamo vivendo senza dubbio mette in discussione tutto ciò che politicamente è stato.

La Lega ha accettato l’invito del Presidente della Repubblica a far parte di un governo con amplissima maggioranza parlamentare. Una maggioranza che vede il nostro partito affiancato al PD, al Movimento 5 Stelle, al LEU oltre a FI e altre formazioni di centro.

Senza dubbio è stata questa una scelta che ha comportato contraddizioni anche notevoli, ma che probabilmente non aveva alternative.

Comprensibili quindi tutti i mal di pancia che la nostra base ha dovuto sopportare.

A fronte di questa situazione, che peraltro non consentiva alternative, dobbiamo chiederci se la Lega ha fatto una scelta positiva sia riguardo agli interessi generali degli Italiani che a quelli più prosaici del partito come tale.https://googleads.g.doubleclick.net/pagead/ads?client=ca-pub-6033029488356825&output=html&h=300&adk=1102069675&adf=2850462418&pi=t.aa~a.2113007775~i.7~rp.4&w=360&lmt=1615149420&num_ads=1&rafmt=1&armr=3&sem=mc&pwprc=1404143013&psa=1&ad_type=text_image&format=360×300&url=https%3A%2F%2Fwww.lunico.eu%2Fcambia-la-strategia-ma-non-le-idee%2F&flash=0&fwr=1&pra=3&rh=284&rw=340&rpe=1&resp_fmts=3&sfro=1&wgl=1&fa=27&dt=1615149420073&bpp=14&bdt=2496&idt=-M&shv=r20210303&cbv=r20190131&ptt=9&saldr=aa&abxe=1&cookie=ID%3D5c983ab136306e39-2285e1f358a600f9%3AT%3D1603713055%3ART%3D1603713055%3AS%3DALNI_MbnDzoZargoVfhv78uPRYVOaOtMpg&prev_fmts=320×50%2C0x0&nras=2&correlator=7874305620173&frm=20&pv=1&ga_vid=573895077.1598861419&ga_sid=1615149419&ga_hid=310305305&ga_fc=0&u_tz=60&u_his=1&u_java=0&u_h=800&u_w=360&u_ah=800&u_aw=360&u_cd=24&u_nplug=0&u_nmime=0&adx=0&ady=1591&biw=360&bih=632&scr_x=0&scr_y=815&eid=42530672%2C31060005%2C21066973&oid=3&psts=AGkb-H_zlJVjpLA5RLfVKShjpO6Vn9cyIdqOvZRSeTiAJ76lnbVYri5SilMpQyZ4N0eXovSmugBbcRIn&pvsid=1273312083608957&pem=355&ref=http%3A%2F%2Fm.facebook.com%2F&rx=0&eae=0&fc=384&brdim=0%2C0%2C0%2C0%2C360%2C0%2C360%2C632%2C360%2C632&vis=1&rsz=%7C%7Cs%7C&abl=NS&fu=8320&bc=31&ifi=4&uci=a!4&btvi=1&fsb=1&xpc=zqwPHY9B6p&p=https%3A//www.lunico.eu&dtd=104

Al primo quesito non possiamo che rispondere positivamente. Oggi i grandi temi che il nostro paese deve affrontare vedono impegnati in prima linea gli uomini della Lega, con notevole possibilità d’incidere sulla risoluzione degli stessi, vedi la gestione della pandemia e i più significativi dossier economici: quello dell’ILVA, di ALITALIA e tanti altri. Un uomo della Lega, Giorgetti, sta operando con grande impegno, lungimiranza e pragmatismo. Questo pragmatismo è frutto della cultura economica del nostro partito che vede operare al suo interno economisti di grande valore come Bagnai, Borghi ed altri. È la cultura economica del fare che si pone come primo obbiettivo la difesa degli interessi del popolo italiano. A riguardo non si può non citare il pragmatismo operativo, unitamente alla grande visione e sensibilità nei confronti dei problemi del mondo del lavoro del nostro coordinatore regionale Durigon.https://googleads.g.doubleclick.net/pagead/ads?client=ca-pub-6033029488356825&output=html&h=300&adk=1102069675&adf=84865082&pi=t.aa~a.2113007775~i.8~rp.4&w=360&lmt=1615149420&num_ads=1&rafmt=1&armr=3&sem=mc&pwprc=1404143013&psa=1&ad_type=text_image&format=360×300&url=https%3A%2F%2Fwww.lunico.eu%2Fcambia-la-strategia-ma-non-le-idee%2F&flash=0&fwr=1&pra=3&rh=284&rw=340&rpe=1&resp_fmts=3&sfro=1&wgl=1&fa=27&dt=1615149420073&bpp=9&bdt=2496&idt=-M&shv=r20210303&cbv=r20190131&ptt=9&saldr=aa&abxe=1&cookie=ID%3D5c983ab136306e39-2285e1f358a600f9%3AT%3D1603713055%3ART%3D1603713055%3AS%3DALNI_MbnDzoZargoVfhv78uPRYVOaOtMpg&prev_fmts=320×50%2C0x0%2C360x300&nras=3&correlator=7874305620173&frm=20&pv=1&ga_vid=573895077.1598861419&ga_sid=1615149419&ga_hid=310305305&ga_fc=0&u_tz=60&u_his=1&u_java=0&u_h=800&u_w=360&u_ah=800&u_aw=360&u_cd=24&u_nplug=0&u_nmime=0&adx=0&ady=2862&biw=360&bih=632&scr_x=0&scr_y=815&eid=42530672%2C31060005%2C21066973&oid=3&psts=AGkb-H_zlJVjpLA5RLfVKShjpO6Vn9cyIdqOvZRSeTiAJ76lnbVYri5SilMpQyZ4N0eXovSmugBbcRIn&pvsid=1273312083608957&pem=355&ref=http%3A%2F%2Fm.facebook.com%2F&rx=0&eae=0&fc=384&brdim=0%2C0%2C0%2C0%2C360%2C0%2C360%2C632%2C360%2C632&vis=1&rsz=%7C%7Cs%7C&abl=NS&fu=8320&bc=31&ifi=5&uci=a!5&btvi=2&fsb=1&xpc=IlXdh8vhRd&p=https%3A//www.lunico.eu&dtd=133

Ci viene contestato di essere divenuti europeisti. Questa è una mezza verità, perché è altrettanto vero che l’Europa è venuta su posizioni non più rigoriste, come da sempre sostenuto dal nostro partito.

Ricordiamo agli amici “europeisti da salotto” che, essere europei vuol dire anche difendere con vigore i confini europei, ricercare la semplificazione sugli appalti, applicare una tassazione unica, attuare una politica veramente solidale tra gli stati membri, arrivare all’elaborazione di un bilancio unico europeo.

Una considerazione che si può e si deve fare è questa: l’ingresso della Lega nella maggioranza di governo quali conseguenze ha comportato in termini di politica generale?

Il PD è letteralmente disorientato e le crepe al suo interno, che pur potenzialmente esistevano, si sono ulteriormente allargate rendendolo di fatto un partito “in crisi”. Il movimento 5 stelle sta letteralmente implodendo e presto ne resterà soltanto qualcosa da declinare al passato. Si sta avviando una totale disaggregazione della vecchia maggioranza di sinistra che difficilmente potrà rappresentare in futuro una temibile alternativa alla proposta politica del centro destra.

È certamente vero che anche nel nostro campo, il centro destra, la scelta del nostro partito ha creato delle difficoltà ma, cosa sono queste difficoltà rispetto alla bomba politica che è esplosa nella componente avversaria?https://googleads.g.doubleclick.net/pagead/ads?client=ca-pub-6033029488356825&output=html&h=300&adk=1102069675&adf=277625525&pi=t.aa~a.2113007775~i.13~rp.4&w=360&lmt=1615149420&num_ads=1&rafmt=1&armr=3&sem=mc&pwprc=1404143013&psa=1&ad_type=text_image&format=360×300&url=https%3A%2F%2Fwww.lunico.eu%2Fcambia-la-strategia-ma-non-le-idee%2F&flash=0&fwr=1&pra=3&rh=284&rw=340&rpe=1&resp_fmts=3&sfro=1&wgl=1&fa=27&dt=1615149420073&bpp=8&bdt=2495&idt=8&shv=r20210303&cbv=r20190131&ptt=9&saldr=aa&abxe=1&cookie=ID%3D5c983ab136306e39-2285e1f358a600f9%3AT%3D1603713055%3ART%3D1603713055%3AS%3DALNI_MbnDzoZargoVfhv78uPRYVOaOtMpg&prev_fmts=320×50%2C0x0%2C360x300%2C360x300&nras=4&correlator=7874305620173&frm=20&pv=1&ga_vid=573895077.1598861419&ga_sid=1615149419&ga_hid=310305305&ga_fc=0&u_tz=60&u_his=1&u_java=0&u_h=800&u_w=360&u_ah=800&u_aw=360&u_cd=24&u_nplug=0&u_nmime=0&adx=0&ady=4692&biw=360&bih=632&scr_x=0&scr_y=815&eid=42530672%2C31060005%2C21066973&oid=3&psts=AGkb-H_zlJVjpLA5RLfVKShjpO6Vn9cyIdqOvZRSeTiAJ76lnbVYri5SilMpQyZ4N0eXovSmugBbcRIn&pvsid=1273312083608957&pem=355&ref=http%3A%2F%2Fm.facebook.com%2F&rx=0&eae=0&fc=384&brdim=0%2C0%2C0%2C0%2C360%2C0%2C360%2C632%2C360%2C632&vis=1&rsz=%7C%7Cs%7C&abl=NS&fu=8320&bc=31&ifi=6&uci=a!6&btvi=3&fsb=1&xpc=IVx9UaiILY&p=https%3A//www.lunico.eu&dtd=161

Si dice che la Lega pagherà un prezzo politico conseguente alla sua scelta ma, se questo prezzo politico comporterà solamente un modesto travaso di voti leghisti a vantaggio di FDI, il problema è relativo perché questi voti resteranno nel centro destra.

La Legache è e resterà il primo partito italiano, può e deve farsi carico di questa responsabilità: fare del centro destra la coalizione vincente alle prossime elezioni politiche generali.

Cari amici, se trasportiamo queste considerazioni a livello regionale non possiamo non vedere che alle prossime elezioni comunali di Roma, appuntamento elettorale importantissimo, che ci vedrà direttamente impegnati, vede la candidatura del sindaco uscente debolissima e divisiva per il centro sinistra.

Il PD è letteralmente nel pallone e le forze minori di sinistra hanno ben poca forza, politica ed elettorale, da mettere in campo. Un’occasione per il centro destra che dovrà individuare una candidatura forte ed autorevole per conquistare la vittoria a Roma e contemporaneamente un’opportunità per il nostro partito di mandare in Campidoglio una delegazione di eletti forte, autorevole e qualificata.

Conquistare le amministrazioni locali è la strada maestra per fare della Lega il più grande partito politico del nostro paese, grande, non soltanto in termini meramente numerici, ma politici. Potrà in questo modo far vincere la politica del fare rispetto alla politica del dire e del demandare.

#RomatornaCapitale
#oltre
#sezionepontemilvio
#LegaRoma
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Governo Draghi

Ieri sera, dopo che il presidente Draghi aveva reso nota la lista dei ministri del suo governo sono rimasto perplesso. Il totale ed auspicato rinnovamento della compagine governativa non c’era stato.
Sul mio telefonino tanti amici e militanti leghisti mi esternavano le loro perplessità contribuendo ad aumentare le mie. Questa mattina, a mente fredda, ho fatto alcune riflessioni.
La Lega non è più un piccolo partito territoriale ma è diventato il più grande partito nazionale grazie al lavoro del suo segretario Salvini e della sua classe dirigente.
Ciò comporta il dovere di farsi carico degli interessi generali del paese oltre a quelli degli strati sociali che oggi, nella grave situazione sanitaria, economica e sociale che l’Italia vive, risultano meno difesi.
Penso al settore del turismo, del commercio, delle professioni, delle piccole partite IVA, oltre a quello delle disabilità.
Penso al mondo delle piccole aziende industriali, al mondo dell’artigianato, del volontariato. Penso alla grave crisi che vivono importanti e strategiche industrie nazionali quali, ad esempio, Alitalia ed Ilva di Taranto.
Il presidente Draghi ha affidato i più importanti ministeri economici a tecnici di sua fiducia, come ad esempio al MEF, ma anche a uomini politici della Lega come l’onorevole Giorgetti allo sviluppo economico e l’onorevole Garavaglia al turismo oltre che all’onorevole Stefani alle disabilità.
Non sono forse questi i settori che la Lega ha cercato di difendere con le unghie e con i denti in questa grave crisi che vive l’Italia?
Ora il nostro partito ha la possibilità di incidere direttamente ed efficacemente in questi settori. Buon lavoro.
Lasciamo ad altre forze politiche la possibilità di mostrare qualche medaglietta. In politica c’è bisogno di equilibrio.
Quando ero ragazzo e studiavo per conseguire il diploma di geometra, il professore di scienza delle costruzioni ci insegnava a comporre un insieme di vettori in una risultante.
Ogni vettore aveva un verso ed un peso. Ciò che era importante alla fine era la risultante. Non tutti i vettori che interessano questa vicenda politica sono per noi positivi ma, la loro risultante, è per la Lega positiva.
Buon lavoro ai nostri ministri. Nel frattempo la Lega continui a prepararsi sia a livello nazionale che a livello territoriale per diventare nei prossimi anni il pilastro di futuri governi che il nostro capitano, Salvini, potrà con competenza ed autorevolezza dirigere.

lasqadravincesempre

primagliitaliani

legasalvinipremier

Caro Blasilli, caro Cianfa

Ho letto con attenzione quanto affermato dal signor Mario Blasilli.
Colgo l’occasione per ringraziarlo del suo impegno civico e per il costante stimolo che offre sia a me che al consiglio comunale tutto.
A riguardo confermo il mancato rispetto del regolamento comunale da parte della giunta per quanto attiene mozioni e interrogazioni a risposta scritta che vengono presentate dai consiglieri e per quanto riguarda gli accessi agli atti per gli stessi. Nello specifico per quanto attiene la mozione da noi presentata in merito a “Poggio Mirteto Città della Musica”, argomento che è parte specifica del nostro programma elettorale, faccio presente che ci sono stati più incontri tra me e l’assessore Cristina Rinaldi finalizzati alla concretizzazione di questa iniziativa. Ad uno di questi incontri ha partecipato anche il funzionario Leopardi che è particolarmente sensibile e preparato in materia.
Con lo stesso abbiamo valutato quale sarebbe il più corretto ed efficace percorso per raggiungere l’obiettivo di attribuire alla “Banda Garibaldina”il titolo di patrimonio immateriale dell UNESCO.
Colgo l occasione per sollecitare l’assessore e la commissione pertinente a proseguire con convinzione il lavoro intrapreso.
Approfitto anche per ricordare all’assessore Cianfa che in democrazia ogni consigliere vale un voto.
Aver preso molte preferenze, da indubbiamente maggiore autorevolezza politica, ma non il diritto di imposizione al consiglio comunale nel suo complesso.
L’esponente locale di “Italia Viva” forse interpreta con eccessivo zelo l’esempio del suo capo a livello nazionale.

Replica ad assessore Fabi

Caro assessore, per prima cosa desidero ringraziarti per i toni e lo stile del tuo scritto che evidenzia spirito democratico.
Ciò contrariamente a quello di altri esponenti della sinistra sabina che sono giunti a definirmi letteralmente ”quell essere merita tutto il disprezzo del mondo “solo perché militante della Lega.

Veniamo alle questioni da affrontare.

È vero che SEL votò nel 2014 contro la riforma delle province voluta dal PD, ma nel 2014 personalmente non militavo in nessun partito politico e quindi mi si potrà perdonare qualche lacuna informativa su un fatto politico non epocale.
È però altrettanto vero che la sinistra italiana ha sempre sostenuto i governi ad egemonia PD che con la loro azione hanno , di fatto, contribuito a rendere nella nostra società i ricchi sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri, il tutto a danno della classe media lavoratrice del nostro paese.
Voglio ricordare che in varie occasioni elettorali nelle grandi città Italiane la gente ha votato nei quartieri poveri prevalentemente per la Lega e solo nei quartieri bene il PD ha ottenuto consensi maggiori.
Un motivo a tutto ciò ci dovrà pur essere e questo fatto deve interrogare la tua coscienza di uomo di sinistra che si batte per difendere le categorie più deboli della nostra società.
Parlando di amici alla Regione è evidente che intendevo amici di partito o di maggioranza.
Certe pratiche, più o meno elettoralistiche sono “sconosciute” alla sinistra che è “pura”.
Questo i cittadini lo sanno bene. Venendo ai temi importanti quali il DISSESTO IDROGEOLOGICO, BIODISTRETTO, PIANI DI EMERGENZA, che tu giustamente affronti, vorrei solo ricordarti che per decenni la nostra provincia è stata governata dal centro sinistra quindi anche con la collaborazione della tua forza politica.
Caro assessore ricordi le giunte provinciali di Calabrese, Melilli, Felici, Rinaldi.
Ti chiedo in coscienza di dirmi che cosa di serio hanno fatto per affrontare i temi da te giustamente evocati e caldeggiati.
Ti prego di darti una risposta sincera e di darla anche a noi. Caro assessore, ormai è arrivato il tempo per tutti noi che intendiamo fare politica , seppure ai nostri modesti livelli, di affrontare con onestà, serietà e competenza i problemi reali del nostro territorio e della nostra gente. Dobbiamo essere consapevoli che nessuno di noi è possessore della verità, nessuno di noi ha la bacchetta magica, ma tutti abbiamo la necessità di confrontarci operando con onestà e al meglio nel ruolo che i cittadini elettori ci hanno assegnato e ci assegneranno con il loro voto .

Comunicato a firma congiunta Bucci Silvio e De Santis Alberto

 
Caro Assessore Fabi saremmo stati d’accordo con te se non dimenticavi di esporre alcuni passaggi chiave.Tuttavia ora proveremo ad esplicitarla confidando nella tua onestà intellettuale ed auspicando di intraprendere una dialettica serena e costruttiva tra noi.

Caro assessore Fabi il tuo partito  è quello che insieme al PD reputava le province come enti inutili. Tanto è vero che le ha “riformate” con il risultato negativo che tutti possiamo vedere. Una conseguenza di questa riforma, tra le più dannose, è stata quella di vedere il personale delle vecchie amministrazioni provinciali scappare presso altri enti facendo mancare a queste memoria, esperienza, capacità professionali. Cercare di far fronte in qualche modo a questa critica situazione non è stato e non è facile .Noi, per quanto attiene la nostra amministrazione provinciale stiamo cercando di farlo al meglio. Caro assessore avrai anche tu visto gli interventi fatti dalla attuale amministrazione provinciale di centro destra anche a Montopoli. Certo hai ragione, le aree interne ed i piccoli comuni soffrono; certamente sarebbe di aiuto se tu alzassi il telefono per chiamare i tuoi amici in regione, sempre che ti rispondano, per chiedere un maggior aiuto per i nostri territori e quindi per i nostri concittadini. Caro assessore, non fare polemiche sterili perché fatte da un esponente di LEU che per decenni, insieme al PD, ha amministrato male la nostra provincia, è quantomeno discutibile se non ridicolo.
Cogliamo l’occasione per chiedere lumi sulla posizione in merito all’iniziativa della Raggi sui ROM.Non crediamo utile disperdere energie e risorse per problemi che riguardano altre Amministrazioni tenute a risolverli.
Silvio Bucci ed Alberto De Santis

APS ed il comune di Poggio Mirteto

APS un problema che nasce sin dalla sua origine.
Società figlia della classe politica del Centro Sinistra, un carrozzone creato soltanto per assicurare posti di lavoro a personale politico della sinistra in disarmo.

Caro Cianfa ho letto l’articolo sul Messaggero che illustra le tue idee in merito alla realtà APS e la tua preoccupazione di non far gravare sul nostro comune i costi per la messa a disposizione di un locale adibito ad ufficio della società stessa per dare ai cittadini un punto di riferimento per risolvere i problemi esistenti e purtroppo consolidati tra utenza e società.
Caro Cianfa, avrei voluto che ti fossi preoccupato in egual misura dei costi aggiuntivi, di notevole entità, che l’amministrazione che rappresenti con due varianti al bilancio si è fatta carico.
Una perdita secca per l’Ente che si sarebbe potuta evitare soltanto se gli operatori amministrativi ed il controllo politico degli stessi avessero fatto il loro dovere.
Noi, come tu sai, abbiamo chiesto d’istituire una commissione per chiarire questa vicenda, se tu vuoi veramente cercare risparmio riducendo i costi, falla propria.

Walter Consumati, personaggio storico della sinistra mirtense, in merito alla vicenda APS ha fatto delle osservazioni che in linea di massima io condivido, ribadisco che APS è un carrozzone voluto, progettato e realizzato dalla sinistra che è al momento totalmente inefficiente.

Bene ha fatto il presidente della provincia ad intervenire su questa vicenda. Sarà necessario comunque che tutte le amministrazioni comunali si facciamo carico d’iniziative finalizzate a migliorare l’offerta ai cittadini con conseguente riduzione dei costi del servizio.
Bisogna a questo punto tutelare gli interessi degli utenti perché così come stanno le cose oggi non si può continuare.

Per quanto riguarda gli amici della destra sociale mirtense vorrei ricordare loro che sono corresponsabili della presentazione di una lista creata al solo scopo di far vincere nuovamente la sinistra a Poggio Mirteto. Ora, e questa è un’aggravante, neppure sostengono il consigliere comunale e coordinatore del loro partito, che opera in consiglio facendo un’opposizione seria e non, come questi signori dicono, inesistente.
È facile, ogni tanto, uscire sui social o sulla stampa con qualche iniziativa estemporanea, che serve soltanto a ricordare l’esistenza in vita degli estensori.
Noi abbiamo iniziato fin dal primo giorno della consigliatura a svolgere una seria attività di approfondimento delle questioni amministrative, di ricerca attraverso impegno e studio di una esperienza che non avevamo per meglio essere presenti sulla scena politica locale.
Abbiamo sempre assicurato la nostra presenza in consiglio comunale, prendendoci le nostre responsabilità, sia quando ci siamo opposti con fermezza a provvedimenti proposti dalla maggioranza sia quando, qualche volta, li abbiamo sostenuti ritenendoli utili al nostro Ente e quindi ai cittadini.
Questo lavoro, che costa tempo e sacrificio, noi lo facciamo e lo continueremo a fare. Al termine della consigliatura renderemo conto ai cittadini.
Fare opposizione in un Ente locale non è cosa semplice né facile, richiede impegno, preparazione e soprattutto tanta costanza.
Voi avete detto che la minoranza non esiste, mi dispiace amici, siete voi che politicamente non esistete e la storia politica del nostro comune lo dimostra.

Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare i tanti militanti che ci seguono anche con la loro presenza ai consigli comunali.

Malattie di serie B

È una famiglia che conosco personalmente, chiedo a tutti un aiuto, grazie


Ciao,

ti chiedo gentilmente di fare una donazione o di condividere questa campagna GoFundMe.

*Pfic Italia Network FERMA IL PRURITO*

La PFIC è una malattia genetica del fegato, il flusso biliare dal fegato all’intestino è interrotto, la bile rimane perciò nel fegato e lo intossica,…

Leggi di più qui https://www.gofundme.com/f/Ferma-il-prurito-pfic-italia-network?utm_source=whatsapp-visit&utm_medium=chat&utm_campaign=p_cp+share-sheet

Inoltra questo messaggio ai tuoi contatti per aiutare questa campagna a raggiungere il suo obiettivo!

Consiglio comunale del 30.11.2029

Il giorno 30/11/2020 si è tenuto il consiglio comunale a Poggio Mirteto in forma online tramite Zoom.
All’ordine del giorno:

  1. Lettura ed approvazione verbali sedute precedenti
  2. Ratifica delibera di Giunta comunale numero 138 del 24/11/2018, variazione al bilancio di previsione 2020 – 2021 – 2022
  3. Riconoscimento debito fuori bilancio, sentenza 772/2019 Tribunale di Rieti
  4. Riconoscimento debito fuori bilancio, sentenza 310/2020 Tribunale di Rieti
  5. Verifica equilibrio di bilancio ed assestamento generale anno 2020 – 2021 – 2022
    Alberto De Santis in qualità di Capo Gruppo “Noi per Poggio Mirteto” e coordinatore Lega Poggio Mirteto fa il punto della situazione su come è andato il consiglio comunale ed in particolar modo per i punti 3 e 4 dell’ordine del giorno.
    All’inizio del consiglio comunale, durante l’informativa del Sindaco, su iniziativa del consigliere Tassi, si è condivisa la buona notizia dell’ordine di acquisto del defibrillatore mancante derivante la bella iniziativa dell’associazione “I Sibemolle”.
    • Per quanto attiene il punto 3 De Santis precisa:
    SENTENZA 772 DEL 28/10/2019 TRA BANCA COMUNE SPA E COMUNE DI POGGIO MIRTETO PER CREDITO ENEL ENERGIA SPA.
    Sembrerebbe che questo debito nei confronti di Enel Energia Spa di € 56.230.10 sia stato onorato dal comune ma che lo stesso dovrà essere nuovamente pagato per cattiva gestione amministrativa.
    Non risulta traccia di tentativi per trovare un accordo o una mediazione con la società Banca sistema Spa e non è stata prodotta prova di pagamento ad eccezione del mandato al Tesoriere.
    Questo fatto comporta un ulteriore aggravio di € 11.653.5.
    Soltanto in data 11/11/2020 il comune ha chiesto il rimborso ad Enel Energia Spa.
    Questa vicenda evidenzia ancora una volta la carenza amministrativa del nostro Ente e l’assoluta mancanza di controllo da parte del Sindaco e della Giunta.
    È opportuno e doveroso istituire una commissione d’inchiesta da parte del consiglio comunale, presenti ovviamente i rappresentanti di tutti i gruppi consigliari, per effettuare una verifica della situazione accertando le responsabilità.
    • Per quanto attiene il punto 4 De Santis precisa:
    Il Comune con sentenza 310 del 14/7/20 è stato condannato alla restituzione al sig. Ferroni Antonio della somma di € 14.094,60 con l’aggiunta degli interessi legali e delle relative spese per un complessivo di € 22.869.77.
    A questo risultato si è giunti, purtroppo, a causa dei ritardi dell’amministrazione. Il tutto risulta evidente leggendo la relazione che in data 4/06/18 il Res. Settore II (ing. Bianchi) ha inoltrato al Sindaco, al Segretario Generale dell’Ente. A questo punto sui cittadini del nostro comune peserà un nuovo debito causato da incapacità amministrativa e carenza di controllo da parte del Sindaco. Purtroppo non si può agire con arroganza nei confronti dei cittadini perché poi il tutto si dovrà, prima o poi, pagare.
    Non ha senso portare a propria difesa presunti doveri di presentazione di una pratica catastale da parte del sig. Ferroni su una struttura che non era e non è di sua proprietà. Infatti il nostro comune è stato condannato.
    È opportuno e doveroso istituire una commissione d’inchiesta da parte del consiglio comunale, presenti ovviamente i rappresentanti di tutti i gruppi consigliari, per effettuare una verifica della situazione accertando le responsabilità.
    • In sintesi il Gruppo Consigliare “Noi per Poggio Mirteto” ribadisce:
    Ci auguriamo che in futuro la macchina amministrativa funzioni in modo più puntuale e preciso, sotto lo stretto controllo del nostro Sindaco e della Giunta, al momento estremamente carente.
    È grave che il Sindaco e la maggioranza tutta, alla richiesta di istituire una commissione consiliare d’inchiesta, non abbia, al momento, dato alcun cenno di riscontro. La maggioranza, che governa il nostro comune, dice che l’attività amministrativa dello stesso è una casa di vetro, lo dimostrino e noi ne saremo contenti.
    • In sintesi il Consigliere De Santis:
    È assurdo pensare che, in un momento difficile come quello che viviamo, debbano essere sprecate delle risorse economiche a causa della carente capacità amministrativa e della mancanza di controllo per pagare quantomeno spese legali, facendole di conseguenza mancare alle casse del comune per meglio affrontare i costi derivanti dalla attuale situazione sanitaria.